CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SULLE SALDATURE
I controlli non distruttivi sulle saldature non danneggiano né modificano le strutture sottoposte a verifica. Hanno una funzione importantissima nell’industria moderna, perché permettono di qualificare un procedimento di saldatura in un determinato campo di validità o nel rispetto di criteri predeterminati. La prescrizione dei controlli sulle saldature è richiamata in diverse normative, tra cui la UNI EN 12062, Regole generali per l’applicazione dei controlli non distruttivi sulle saldature. Questa norma consiglia i metodi da applicare sulla base del materiale, dello spessore del metallo e del tipo di giunto. I tipi di prove effettuate e l’entità di eventuali difetti rilevati sono regolamentati dalla UNI EN ISO 5817 “Livelli di qualità delle imperfezioni nei giunti saldati”, e nella 3834 “Requisiti di qualità della saldatura”.
Quando la saldatura ha implicazioni sulla vita sociale ed economica degli individui, è soggetta a norme che servono a garantire la sicurezza. Maggiore è l’impatto che la struttura può avere a livello sociale, più rigorosi sono i controlli da eseguire, sia nella fase produttiva che in quella di posa in opera, riferimento EN 1090-2.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni 2018, prevedono che i controlli sui giunti saldati siano condotti da personale adeguatamente preparato e certificato secondo la UNI EN ISO 9712. Lo scopo è individuare eventuali difetti che possano compromettere l’utilizzo in sicurezza di singoli pezzi, per garantire l’affidabilità del prodotto finito.
A tale proposito la Tecnomec Srl ha nel proprio organico dei tecnici specializzati per tali verifiche che nello specifico si dividono in:
Controllo Visivo
Ispezioni con liquidi penetranti
Magnetoscopia
Metodo Ultrasonico
Radiografie “solo lettura lastre”